giovedì 17 settembre 2009

NAS Server - Backup

Un'altra frontiera di utilizzo del NAS è il backup. Finora si è pensato al nas come a un sistema di storage esterno alle workstation, ma possiamo anche fare in modo di automatizzare il backup dei dati contenuti nelle proprie workstation in maniera molto efficiente.
Anzi, si può pensare di costruire un NAS online e un NAS di backup. Nel prossimo articolo approfondisco...

lunedì 7 settembre 2009

NAS Server - Subversion (Parte 3)

Un NAS/Server disponibile in casa dà la possibilità di centralizzare il salvataggio e la sicurezza dei documenti.
Io ho optato per Subversion (via http).

In pratica, ho 3 repository:

docs
development
photos

A cui accedo da kdesvn (da kde su linux), eSvn (se uso un linux con gnome) e da tortoise svn se usassi windows (questo succede in ufficio dove ho comunque un repository linux-based e client windows e linux).

Subversion non è semplicemente un sistema di backup, ma è un sistema di versionamento. Può tenere traccia di tutte le versioni di un qualsiasi file che sia stato aggiunto al suo controllo. Le operazioni di base sono semplici: se si crea un nuovo file, occorre fare una "add" dopodiché una "commit". Se si aggiorna un file esistente, per riversarlo sul repository, è sufficiente la "commit".

Tutti i software sono gratuiti, compreso il client per windows (Link). Inoltre, sono disponibili sempre gratuitamente degli ottimi plug-in per gli ambienti di sviluppo più diffusi (tra tutti Eclipse e Visual Studio).

martedì 4 agosto 2009

NAS Server - Hardware (Parte 2)

Ecco l'elenco dei componenti che ho utilizzato per la realizzazione del NAS.

Mainboard: Intel Little Falls 2 D945GCLF2, basata su intel atom 330 (dual core a basso consumo)
Memoria: Kingmax DDR2-667, 2GB (1 modulo)
Controller S-ATA II: Promise SATA300 TX4

Hard Disk
1) Sistema operativo: Seagate 320GB 7200.12 (può bastare anche un disco di capacità molto inferiore)
2) Storage: Alcuni hard disk serial ata II già in mio possesso.

Alimentatore: Corsair VX450, molto silenzioso.

Lettore DVD: non ricordo, ma è servito solo per l'installazione, ed ora è stato destinato ad altri usi.

Case Nokia Style vecchio, già in mio possesso. In attesa della scelta di un case più adatto.

Router/Firewall (Parte 1)

Dopo aver cablato la casa, mi si è aperta la possibilità di liberarmi del router wireless che avevo acquistato un paio d'anni fa. Diciamo che le performance non erano eccellenti, soprattutto quando si utilizzava Skype (la comunicazione cadeva spesso e volentieri, sia con un telefono ad-hoc, sia con un PC e il programma Skype attivo).

Certo, potevo andare in un negozio di elettronica qualsiasi e comperare un nuovo router di qualità superiore. Ma è molto meglio costruirne uno da se'. Anche questa volta Linux ci viene in aiuto, con una certa scelta di distribuzioni specializzate in grado di svolgere tutte le funzioni di un router/firewall, e molto di più. Ho provato anche con una distribuzione generica e a configurarla per ottenere lo stesso risultato: funziona tutto bene, ma in caso di reinstallazione, il tempo perso secondo me é troppo: l'esperimento è riuscito, é stato interessante, ma ora uso ClarkConnect, in versione Community 4.3.

Cosa serve? Un vecchio PC, preferibilmente dai consumi modesti, un hd da pochi GB, 512MB di RAM, 2 schede di rete. Con alcune distribuzioni, i requisiti di memoria possono essere più bassi (per esempio con IPCop, che però é basato su FreeBSD) e in alcuni casi è possibile utilizzare una Compact Flash al posto dell'hard disk.

Io utilizzo un vecchio Pentium 3 da 866MHz, con 512MB di hd e 20GB di hd da 2.5". La mainboard non ha alcuna scheda di rete, così ho acquistato un paio di Realtek Gigabit a pochi euro ciascuna. Il lettore cd è servito solo durante l'installazione.
Anche questo sistema è ovviamente headless!

L'installazione è semplice, in 15 minuti si ha a disposizione un sistema perfettamente funzionante. Funziona ormai da qualche mese senza alcun problema, e con una occupazione di CPU bassissima.

Appena possibile posterò qualche immagine e fornirò qualche dettaglio in più!

lunedì 3 agosto 2009

NAS Server - Introduzione (Parte 1)

Per far fronte alle crescenti necessità di archiviazione, ho creato il mio primo vero NAS server. Per chi non lo sapesse, NAS è l'acronimo di Network Attached Storage: per una breve descrizione, fate riferimento a questo articolo di wikipedia, in italiano: http://it.wikipedia.org/wiki/Network_Attached_Storage

Il mio NAS è basato su una mainboard Intel Little Falls 2 (D945GCLF2), che è dotata del processore Atom 330 (dual core) a 1.6GHz. Il processore non ha certo performance irresistibili ma il sistema risultante risulta più che adeguato alle attuali necessità.

Come sistema operativo, ho optato per Ubuntu Server 9.04 "Jaunty Jackalope" a 32bit. Visto che sulla mainboard non supporta più di 2GB di RAM, non ci sono particolari ragioni per utilizzare la versione a 64bit, che invece utilizzo con soddisfazione sul desktop.

Oltre all'immancabile Samba per la condivisione dei file verso client Windows e Linux, e alla classica funzionalità LAMP (Linux Apache MySQL Php), ho installato un server Subversion per l'archiviazione di progetti e documenti.

Gran parte della gestione delle attività avviene attraverso Webmin, una comoda interfaccia web. Il server è ovviamente "headless", cioé senza tastiera, monitor e mouse.

Vista l'esiguo numero di porte s-ata della mainboard che ho utilizzato, ho dovuto aggiungere una scheda Promise SATA300 TX-4, che mi fornisce 4 ulteriori porte.

Di RAID, non se ne parla. A mio parere è solo pericoloso (l'unico che prenderei in considerazione è il RAID1).

Nel prossimo post trovare l'elenco dei componenti hardware utilizzati per la realizzazione del sistema.