Riprendiamo dalla precedente Parte 1.
Come primo passo identifichiamo una cartella da sincronizzare, e la cartella condivisa sul nostro nas che deve replicarne i dati. La creazione della cartella condivisa sul NAS non è oggetto di questo post, anche se non escludo di trattarlo in un prossimo futuro.
Si può anche utilizzare una cartella su uno share, e non necessariamente la radice della cartella condivisa.
Dopo aver installato SyncToy, apriamo l'applicazione e clickiamo su "New Folder Pair".
Se entrambe le cartelle sono vuote, potete lasciare tranquillamente l'opzione "Syncronize". Se una è piena, vi conviene metterla a sinistra e impostare l'opzione "Echo", per poi modificare in "Synchronize".
Date un nome al vostro "Folder Pair". Per il nostro test, ho scelto il nome "SyncTest", e procedete con la sincronizzazione.
In ogni caso, può essere utile un click "Preview" prima di passare alle vie di fatto con il tasto "Run".
A questo punto avete eseguito la prima sincronizzazione tra le due cartelle.
Ci assicureremo che le modifiche siano accolte sia quando vengono effettuate sul pc in locale, sia quando sono eseguite direttamente sul NAS (pensate a quando volete accedere da un portatile, che magari non ha in locale la copia dei vostri dati).
Proviamo quindi a modificare prima il contenuto di qualche file in locale, eseguire la sincronizzazione, controllare il contenuto dello stesso file sul server. E viceversa.
Ovviamente, a regime, la sincronizzazione avverrà in maniera diversa, cioè tramite un task schedulato tramite il programma Windows Task Scheduler, incluso in tutte le edizioni di Windows Vista e Seven. E, ovviamente, avvieremo SyncToy in maniera che la sua finestra non appaia a video, rischiando di interrompere il nostro lavoro. Ma questo sarà oggetto della prossima Parte 3.
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